Lettera aperta del Sindaco e della Giunta
Carissimi/e cittadini e cittadine,
il mandato affidatomi dieci anni fa, di governare la nostra comunità è giunto alla sua conclusione. Vorrei ringraziare i Consiglieri Comunali e gli Assessori che hanno prestato il loro impegno per il buon funzionamento dell’Istituzione, i rappresentanti da me nominati in importanti enti, l’ASP Vegni, il Consorzio Amiata Sviluppo, il Magistrato del Palio che hanno svolto un prezioso lavoro nel governo di settori importanti della nostra comunità. Un saluto particolare e l’augurio di continuare ad andare avanti vorrei rivolgerlo al Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze che hanno portato una ventata di entusiasmo e di freschezza nella vita istituzionale. Un ringraziamento sincero, al sistema Associativo del comune presente in ogni campo, dallo sport all’ organizzazione sociale, culturale, musicale, commerciale, della promozione turistica, che contribuiscono ogni giorno a tenere salde le maglie di una società complessa come quella nella quale viviamo, alle Contrade che partecipano alla definizione dell’identità del nostro comune ed a coloro che non si sono sottratti a dare una mano, da volontari, nelle iniziative che hanno caratterizzato la vita della nostra comunità a partire da Montenero, Montegiovi e nel Capoluogo. Ed un grazie a quei volontari che con la loro opera hanno consentito la riapertura del Cinema Teatro Amiatino. Ai dipendenti comunali che hanno accompagnato le scelte dell’amministrazione ed ogni giorno si sono interfacciati con le necessità ed i bisogni espressi dai cittadini. Ed infine grazie alla comunità che mi ha e ci ha consentito di portare avanti un’esperienza forse unica e che è difficile raccontare, alla quale hanno partecipato sia i sostenitori di questa esperienza di governo sia gli oppositori. E’ un lavoro che mi ha e ci ha fatto crescere.
Sono stati dieci anni difficili, la crisi che ha investito l’Italia ha pesato anche nel nostro contesto.
Le incertezze economiche hanno reso più precaria la vita delle famiglie, le prospettive di futuro per le nuove generazioni. I cambiamenti intervenuti in ogni campo determinati dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica, che impone nuovi saperi, fenomeni come quelli dell’immigrazione hanno creato preoccupazione, sfiducia ed a volte alimentato paure. E’ in questo quadro che si è generata una frattura fra cittadini ed istituzioni. Una frattura che non ha risparmiato nemmeno il rapporto fra Comune e cittadino nonostante la loro quotidiana vicinanza.
Questo è il contesto nel quale abbiamo operato con risorse finanziarie decrescenti ed esigenze ed aspettative crescenti. Lo abbiamo fatto cercando di mettere in campo politiche virtuose in grado di sostenere l’economia locale, cercando di mantenere servizi adeguati ed attivando misure che aiutassero i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro. La ricerca continua di risorse destinate ad investimenti ed il lavorare in sinergia con altre istituzioni, ha consentito, senza ricorrere all’indebitamento, di attivare in 10 anni oltre 20 milioni di investimenti che sono stati destinati alla riqualificazione delle piazze, delle scuole, delle palestre, a rendere competitive strutture importanti: pensiamo alla Casa di Riposo, il Pronto Soccorso, la Radiologia, l’Ospedale di Comunità. Grazie all’accordo fra comuni geotermici e Regione Toscana sei milioni di euro sono stati impegnati per realizzare i primi tre stralci del Cipressino e ci auguriamo vengano spesi al più presto. Abbiamo fatto sì che i creditori nei confronti del Comune riscuotessero non oltre trenta giorni dalla consegna delle forniture. Nuove iniziative sono state intraprese nel campo dello sviluppo, basti pensare alla sentieristica ed ai nuovi investimenti nella parte alta della montagna. Nel campo sociale, assieme alla Società della Salute, abbiamo lavorato per mantenere i servizi esistenti e per affrontare i cambiamenti sociali in atto, dalle nuove forme di povertà, al diffondersi delle dipendenze, alle crescenti forme di bullismo. Nei confronti del mondo giovanile molti sono i progetti ai quali abbiamo partecipato attivando circa 50 progetti di servizio civile, così come abbiamo dato le gambe a progetti che rafforzassero il legame fra giovani e sistema istituzionale, dal Consiglio dei Ragazzi, a Sarabanda. E’ stato possibile farlo perché ci siamo sempre sentiti parte di questa comunità che trova nel Capoluogo e nelle sue frazioni forza, identità, cultura, energia per guardare al futuro.
Grazie ed un caro saluto a tutti
il Sindaco e la Giunta