Non sono state necessarie le primarie per la designazione di Claudio Galletti a candidato sindaco del Partito Democratico per le prossime elezioni comunali a Castiglione d’Orcia. Cinque anni fa le primarie furono combattute e Luca Rossi, candidato dalla sezione di Campiglia-Vivo d’Orcia nel computo degli oltre mille voti espressi rimase al palo per circa 80 preferenze. Stavolta le sezioni di Castiglione e Campiglia-Vivo hanno invece indicato in modo univoco il loro candidato, al quale hanno dato mandato di sondare il terreno per allargare al massimo l’area di governo. È quindi possibile che vi siano a breve contatti con gli altri due raggruppamenti che attualmente siedono sui banchi dell’opposizione in consiglio comunale, ma che sono espressioni della galassia di Sinistra: a cominciare da Cinzia Rustici, già candidata sindaco nel 2014, che raccolse consensi nella parte “alta” del Comune, per capire se sussistano concrete possibilità di un progetto unitario per governare il comune nei prossimi cinque anni. Contatti possibili anche con la lista “Cambiamento di rotta”, espressione della sinistra ambientalista, ora rappresentata in consiglio da Valentina Vaccaro, subentrata al già candidato sindaco Riccardo Ferretti, poi prematuramente scomparso. Oltre che al programma, il candidato alla fascia tricolore dovrà anche guardarsi intorno per creare la “squadra” da presentare agli elettori, che possa supportarlo adeguatamente in caso di vittoria: se appare probabile la rinnovata disponibilità dell’assessore Alice Rossi, il vice sindaco Stefano Consoli (subentrato in corso di mandato al dimissionario Luca Rossi) ha già fatto sapere da tempo che concluderà la sua esperienza amministrativa.