Anche quest’anno la geotermia è stata protagonista alla dodicesima edizione diTerra madre Salone del Gusto, svoltasi dal 20 al 24 settembre a Torino. Un’edizione in cui ha avuto un ruolo centrale anche la Toscana, presente con una nutrita squadra per mostrare il meglio che la nostra regione ha da offrire in fatto di cibo buono e pulito. Del “team toscano” ha fatto parte anche CoSviG (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche), tra i soci promotori e fondatori (insieme a SlowFood Toscana e la Fondazione Slow Food per la biodiversità) della CCER-Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile della Toscana, che raccoglie al proprio interno aziende del settore agroalimentare che usano, nei processi produttivi, energie rinnovabili e materie prime locali, ben rappresentata a Torino con uno stand di prodotti tipici geotermici e informazioni. Una realtà unica al mondo che si è inserita perfettamente nella tematica “Food for Change”, vero fil rouge di quest’edizione della kermesse di Slow Food.
Nella giornata di apertura di giovedì 20 settembre le aree geotermiche toscane hanno infatti trovato subito spazio con la proiezione deldocufilm Energia libera tutti, pellicola uscita poche settimane fa e già protagonista a fine agosto dell’XXIV edizione del Festival “L’Isola del Cinema” di Roma. “Energia libera tutti”, prodotto da Co.Svi.G con il supporto di Enel Green Power per la regia di Bruno Santini e Leonardo Scucchi, racconta in modo originale e divertente l’attuale e promettente sviluppo economico nella Toscana dal cuore caldo dove la geotermia, fonte inesauribile di energia pulita, è anche alla base di “imprese green” – riunite nella “Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile – che utilizzano il calore geotermico nella trasformazione dei prodotti agricoli, nell’artigianato, nella ricerca e in tanti altri campi d’interesse strategico.
Il docufilm, della durata di 45 minuti, esplora, scopre e svela la Toscana geotermica attraverso il gioco del nascondino, lungo un itinerario tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, che va da una centrale all’altra, da una manifestazione naturale a uno dei parchi caratteristici della natura geotermica, meraviglie narrate dalla bellezza delle immagini e dalle voci di esperti, conoscitori del territorio, rappresentanti delle aziende e delle istituzioni, ognuno con storie e mestieri diversi ma tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per la geotermia.
Durante la proiezione, ad accompagnare le immagini, sono intervenuti Loredana Torsello, dirigente CoSviG e responsabile dei contatti del Consorzio con Slow Food e con la
CCER; Giampaolo Vecchieschi, responsabile permitting Geotermia Enel Green Power; Edo Volpi, presidente Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile; rappresentanti di Slow Food Toscana.
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, detiene il know how internazionale della geotermia e in Toscana conta 34 centrali geotermoelettriche (per un totale di 37 gruppi di produzione) dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Gli oltre 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno energetico regionale, forniscono calore utile a riscaldare più di 10mila utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, circa 30 ettari di serre e caseifici e contribuiscono ad alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica con oltre 60mila visite all’anno. Si tratta di risultati possibili grazie alla collaborazione con le istituzioni regionali e locali, con il Co.Svi.G. e con le aziende del territorio che utilizzano calore per i loro processi di produzione, a partire dalla Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile.
Il giorno successivo, venerdì 21 settembre, è stata poi la volta di un incontro organizzato da Energeo Magazine, Fondazione Santagata per l’Economia e la Cultura, Fondazione SLOW FOOD per la Biodiversità promosso in collaborazione con CoSviG, Comune di Arcidosso, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, il MIBACT e della CNI UNESCO sul tema “Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO e Sviluppo Locale”. L’incontro è l’ideale continuazione di quello svoltosi a giugno, sul Monte Amiata, e registra numerose personalità di grande caratura. Lo stand della Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile ha poi consentito ai visitatori, per tutti i giorni della manifestazione, di conoscere e scoprire qualcosa in più sul cuore caldo della Toscana geotermica.