“Sentire meglio per vivere meglio”: il coordinamento donne dei pensionati della Cisl promuove un incontro per parlare della perdita dell’udito e di come risolverla.
Si terrà venerdì 20 aprile, dalle 16 alle 19, nella sede della Cisl in via Senegal 25 a Grosseto, l’incontro “Sentire meglio per vivere meglio”, promosso dal coordinamento donne della federazione pensionati della Cisl.
“Abbiamo deciso di affrontare il problema della perdita dell’udito – spiega Anna Lupo, referente territoriale del coordinamento donne della Fnp Cisl – e di come risolverlo. Secondo studi recenti, infatti, questo disturbo riguarda il 40 per cento della popolazione anziana sopra i 60 anni”.
“Spesso il problema viene nascosto – aggiunge Luciano Nardi, segretario territoriale Fnp Cisl Grosseto – perché ci si vergogna ad ammetterlo o perché la perdita dell’udito avviene così gradualmente che non si nota”. Al contrario, diagnosticare la perdita dell’udito e risolverla, anche attraverso l’uso di dispositivi sempre meno invasivi e fastidiosi, è un passo fondamentale per vivere meglio, mantenere relazioni e non isolarsi. “Il rischio – precisa Nardi – è quello di ridurre al minimo i rapporti sociali e la solitudine, per molte persone anziane, può portare a patologie ben più gravi”.
All’incontro, gratuito e aperto a tutti, prenderanno parte oltre ai rappresentati della Cisl di Grosseto, Anna Lupo, coordinatrice donne Fnp, Luciano Nardi, segretario, Walter Meconcelli, responsabile dei pensionati dell’area grossetana, e Loredana Marletta, coordinatrice donne dell’unione sindacale, anche il dottor Simone Boccuzzi, otorinolaringoiatra, direttore dell’unità operativa all’ospedale Misericordia di Grosseto, e il dottor Mauro Rustici, audio protesista. Sarà presente anche Franca Zitiello, coordinatrice della donne della Fnp Cisl Toscana.
L’evento rientra tra i molti organizzati dalla federazione pensionati di Grosseto, che conta circa 5mila iscritti di cui il 60 per cento donne, per parlare di salute e benessere. Tra gli obiettivi della federazione, infatti, non rientra solo l’attività di tutela dei pensionati, ma anche la promozione di iniziative per favorire il benessere e la socialità.