Il Difensore Civico della Toscana accoglie l’istanza presentata dal Comune di Abbadia San Salvatore in merito ai disservizi occorsi ai clienti Wind/Tre (dal 24 febbraio al 3 marzo 2018) e dall’inizio del mese di marzo anche ai clienti Vodafone. Disagi che in alcune aree del paese non avevano risparmiato neppure alcune utenze fisse Telecom. Diverso è il caso delle ultime problematiche occorse nella giornata di venerdì 13 aprile, causate con ogni probabilità da un atto vandalico e quindi non imputabili al gestore.
Il Sindaco, con la segnalazione inviata a seguito del manifestarsi dei primi problemi, aveva sottolineato come tali malfunzionamenti avessero inciso pesantemente, creando forte disagio a residenti e turisti, impossibilitati a effettuare comunicazioni telefoniche nel corso di un periodo di allerta meteo, in cui abbondanti nevicate avevano interessato il territorio comunale, dal centro abitato sino alla vetta del Monte Amiata.
Il Difensore Civico, Sandro Vannini, ha risposto all’Amministrazione Comunale. Nella sua nota si legge che, oltre ad auspicarsi “che nel frattempo sia stata ripristinata integralmente la funzionalità del servizio” e invitare “gli operatori interessati a voler valutare l’adozione di ogni possibile intervento migliorativo teso a evitare (o quanto meno a minimizzare) in futuro i disagi per l’utenza”, il Difensore Civico chiede al Sindaco di contribuire ad informare la cittadinanza della possibilità di chiedere un indennizzo al proprio operatore, avvalendosi, qualora i cittadini lo volessero, dello stesso ufficio del Difensore Civico della Toscana per tutte le informazioni del caso.
Dal canto suo l’Amministrazione comunale si è impegnata a far sì che tutti i disservizi venissero monitorati e posti all’attenzione di tutti i soggetti controllori. La linea è inoltre quella di incitare le compagnie telefoniche ad utilizzare gli impianti di fibra ottica di recente realizzazione e al momento disponibili in aggiunta alle dorsali radio attualmente utilizzate per fare in modo che l’affidabilità dei loro sistemi sia garantita anche nei frangenti più delicati, come nel periodo invernale o in caso di eventi meteo eccezionali.
“Ad ogni evento ed ogni disservizio cerchiamo di monitorare e gestire per avere chiare le cause dei guasti – Commenta l’Assessore all’innovazione, Francesco Bisconti – Come metodo, ogni volta cerchiamo di monitorare i disservizi mettendoci in contatto con gli operatori, per capire le difficoltà dei servizi pubblici essenziali (ospedale, carabinieri ecc.) ed assicurarci che questi siano garantiti. L’argomento è complesso e composto da più tipologie di servizio: infrastruttura via wired (via cavo e via fibra) oltre che via wireless (con telefonia mobile e operatori wireless) e spesso l’interlocuzione con gli operatori non è semplice. Le infrastrutture in fibra stanno arrivando sul territorio ma ci sono ancora operatori che decidono di non utilizzarle (vedi i guasti sulle telefonie mobili di alcuni mesi fa). Inoltre le difficoltà di operare in territorio montano dimostrano che una sola via di comunicazione non basta ed impongono ulteriori accorgimenti da parte degli operatori che essendo onerosi non è detto che vengano implementati. Abbiamo bisogno di ridondanza e reti di comunicazioni a doppia via, cioè la chiusura ad anello delle vie di comunicazione: un concetto fondamentale che va implementato in tutta l’Amiata e che anche in seguito all’ulteriore guasto degli scorsi giorni si rende quanto mai necessario approfondire.”