Sei Toscana presenta lo studio condotto da Confservizi Cispel Toscana sui costi del servizio
E’ stato presentato oggi a Siena, nella sede di Sei Toscana, lo studio “Analisi di benchmark dei costi della gestione dei rifiuti urbani di Sei Toscana e Ato Sud” realizzato da Confservizi Cispel Toscana sui costi del servizio svolto dal gestore unico dei rifiuti della Toscana meridionale.
Il dato più significativo che emerge dall’analisi è che i costi del servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti sono più bassi rispetto alla media registrata nei comuni del Centro Italia e della Toscana.
Lo studio si è basato sul confronto degli indicatori di costo per servizio (a tonnellata e ad abitante) di Sei Toscana, negli anni 2015 e 2016, con i dati pubblicati annualmente da ISPRA nel Rapporto Rifiuti e quelli pubblicati dai diversi studi di Utilitalia BAIN & Company sui costi delle raccolte e delle raccolte differenziate in Italia.
“A quasi cinque anni dall’affidamento, e dopo le tante polemiche che hanno caratterizzato soprattutto il primo periodo, abbiamo deciso di dotarci di uno studio specifico di analisi dei costi affidandoci ad un ente terzo e prestigioso come Confservizi Cispel Toscana – dice Roberto Paolini, presidente di Sei Toscana –. Lo studio che ci è stato restituito ci conforta, perché evidenzia come i costi del servizio siano non solo in linea, ma quasi sempre più bassi rispetto ai benchmark di riferimento. E’ sempre possibile migliorare, anzi è doveroso, abbiamo però la conferma che il percorso intrapreso dal gestore è giusto. Questo ci dà la spinta per continuare a lavorare per offrire ai cittadini un servizio sempre più efficace ed efficiente”.
Nel corso degli anni 2015 e 2016, Sei Toscana ha gestito complessivamente 967.900 tonnellate di rifiuti, con un incremento della quantità dei rifiuti differenziati passata da 167.263 t del 2015 alle 173.769 t del 2016. Gli abitanti serviti annualmente sono circa 900.000.
Il costo a tonnellata dell’intero servizio di gestione dei rifiuti urbani nell’Ato Toscana Sud appare più basso dei benchmark considerati (superiore soltanto alla media del Nord Italia) in entrambi gli anni considerati. Nello specifico, nel 2016 il costo medio del servizio è pari a 330,57 € a tonnellata, rispetto ai 372,70 €/t rilevati per il Centro Italia e ai 345,60 €/t della Toscana. Il dato assume un valore ancora più significativo prendendo a riferimento il campione ponderato, elaborato da Cispel, che stima i costi in altri comuni italiani paragonabili per numero di abitanti e densità abitativa ai 105 dell’Ato Toscana Sud. Rispetto ai comuni equiparabili infatti, il costo di servizio di Sei Toscana risulta essere più basso, in media, di circa 30 €/t.
Il costo a tonnellata del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati e differenziati (rispettivamente 75,44 €/t e 141,74 €/t) risulta più basso rispetto alle medie del benchmark considerato (Comuni ponderata, rispettivamente, 85,26 €/t e 164,59 €/t – Centro Italia, rispettivamente, 82,90 €/t e 180,80 €/t) e superiore soltanto alla media toscana (rispettivamente 59,70 €/t e 121,10 €/t). Scostamento questo dovuto dalla differenza di densità abitativa dell’Ato Toscana Sud rispetto al restante territorio regionale che si ripercuote significativamente soprattutto sui costi unitari dei servizi stradali. L’Ato Toscana Sud infatti si caratterizza per una densità abitativa molto bassa (71 ab/kmq, con picchi pari addirittura a 49 ab/kmq) rispetto sia alla media toscana (163 ab/kmq), che alla media nazionale e delle macro aree del Paese. Questo significa che occorre più tempo e bisogna percorrere più km per servire un identico numero di abitanti rispetto alla Toscana del nord o più in generale al nord Italia.
“Il lavoro di analisi dei costi svolto per Sei Toscana assieme all’azienda stessa risponde ad una domanda molto semplice: quanto costa davvero la gestione dei rifiuti urbani di Sei Toscana e soprattutto questo costo è efficiente? Un lavoro di analisi e trasparenza che consente a tutti (gestore, soci, relatore locale e nazionale, consumatori) di capire, numeri alla mano, la situazione – dice Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana –. Lo studio ci dice che la gestione di Sei Toscana è efficiente, chiarendo definitivamente professionalità e utilità dell’azienda. L’obiettivo ora è migliorare ancora, sia sul versante dei costi che su quello della qualità dei servizi. Lo strumento di controllo dei costi unitari consentirà alla società di perseguire consapevolmente questi miglioramenti”.
Secondo lo studio Cispel, i costi per abitante del servizio di lavaggio e spazzamento delle strade appaiono più bassi di tutti i benchmark individuati. Il servizio fornito da Sei Toscana, infatti, costa € 16,13 ad abitante, mentre si spende € 25,42 nel Centro Italia, € 21,69 in Italia e € 18,63 in Toscana.
“Questo studio è uno strumento importante e significativo soprattutto se messo in relazione alla recente individuazione dei fabbisogni standard nella determinazione dei costi di riferimento relativi al servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti introdotti con la nuova legge di bilancio – spiega Alfredo Rosini, direttore generale di Sei Toscana –. La metodologia, non ancora obbligatoria per l’anno 2018, evidenzia che i costi sostenuti per il servizio di Sei Toscana appaiono molto minori rispetto a quelli ipoteticamente individuati: il dato di riferimento per il 2015 vede infatti un corrispettivo di ambito di oltre 20 milioni inferiore a quello standard. Da qui il gestore, assieme ai Comuni e all’Autorità di ambito, deve ripartire per individuare insieme gli investimenti necessari per contenere i costi, migliorare la qualità e innovare i servizi per restituire al territorio un servizio rispondente alle esigenze di cittadini e attività economiche”.