Le Infiorate, le Impagliate, le Malvate, le Guazze

SANTA FIORA
Motivazione e gestualità: “Le Guazze” buone e cattive, omaggi piacevoli o spiacevoli alle ragazze, preludio o risposta al corteggiamento riuscito o rifiutato; venivano portate alle porte di casa delle ragazze rami di ciliegio fiorito e piante di baccelli, oppure serpi e rospi morti, spini, fasci d’erba, tronchi di legno, trogoli. Usanza interrotta negli anni ’40.
Periodo di svolgimento: Notte di S. Giovanni, 24 giugno.

SELVA
Motivazione e gestualità: “Le impagliate” alle porte di casa delle ragazze.
Portavano rami fioriti di pesco, oppure cancelli, paglia, la rocca per filare, spini di pruno, ortica, trogoli, travi.
Durante la notte, spesso venivano scambiati i “doni”.
Usanza interrotta nel 1960.
Periodo di svolgimento: Notte del 1° Maggio.

CASTELL’AZZARA
Motivazione e gestualità: “L’infiorata di Maggio” alle ragazze. Portavano vasi di fiori e rami fioriti di pesco e pero oppure serpi morti, fasci d’erba, pali di vigna, scambiavano le “ventose” esterne alle porte, legavano le porte dall’esterno.
Usanza interrotta negli anni ’60.
Periodo di svolgimento: Tutto il mese di Maggio.

SELVENA
Motivazione e gestualità: “Il Maggio alle ragazze”. A quelle gradite portavano sulla porta rami fioriti di acero o di pesco e fiori, a quelle sgradite canne, cancelli, pali da vigna, carrette vecchie, antenne di legno.
Usanza interrotta nel 1978.
Periodo di svolgimento: Notte del 30 Aprile.

SARAGIOLO
Motivazione e gestualità: “La Malvata” alle ragazze.
Alle porte di casa venivano lasciati, dai giovani, fiori di campo oppure paglia, malva, piante di piselli e di baccelli.
Usanza interrotta negli anni ’40.
Periodo di svolgimento: Notte del 1° Maggio.

Da Venerio
Aurelio Visconti
piccolo hotel aurora
ARS fotografia
Banca Tema