Come si legge in un’intevista rilasciata al Corriere di Siena, la pedriatra che è stata accusata di concorso in esercizio abusivo della professione medica si difende. Lo definisce un attacco ingiustificato, una macchina del fango, quella che si è scatenata su lei e il compagno che è stato accusato di esercizio abusivo della professione: “Da quando siamo arrivati ad Abbadia, non abbiamo avuto un momento di pace. Le polemiche non si sono mai placate”. I due medici sono stati infatti segnalati da alcuni genitori dei piccoli pazienti della pediatra e la segnalazione ha messo in modo l’indagine dei carabinieri. Negli altri comune della zona Amiata Val d’Orcia non c’è stata nessuna segnalazione o contestazione. Continuano le indagini della tenenza dei Carabinieri di Abbadia San Salvatore. Silenzio stampa per l’azienda Usl secondo cui la situazione è nota e tutti i procedimenti amministrativi relativi al caso sono stati attivati.