L’Ars risponde alle preoccupazioni riguardanti le prime risposte dell’indagine InVetta a causa della presenza di mercurio e arsenico in valori troppo elevati dei primi campioni analizzati: “I prelievi del sangue e delle urine dei metalli hanno bisogno di circa 70 giorni per essere analizzati e refertati, fin ora abbiamo i dati di un numero non così elevato di persone che si sono sottoposte al prelievo,numeri troppo piccoli per effettuare considerazioni più generali” spiega il coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia dell’Ars Fabio Voller e aggiunge: “Il superamento dei valori di riferimento, riportati nei referti che i cittadini hanno ricevuto, di per sé non costituisce un rischio per la salute”.
I risultati della analisi dell’anno 2017 saranno presentate in un incontro pubblico a fine marzo.