Dalla giunta Regionale una buona notizia per quanto riguarda la fibra: entro il 2020 in Toscana ovunque ci sarà la possibilità di avere internet veloce. Tutti i comuni toscani sono coinvolti nel progetto, alcuni capoluoghi e molti borghi e frazioni. Saranno coperte anche la quasi totalità delle case sparse.
I lavori, organizzati in quattro lotti, saranno terminati entro il 2020. Ad essere interessate sono il 70% delle aree bianche di tutta la Toscana. Al restante 30% sarà comunque assicurata una copertura ad almeno 30 Mbs. La chiusura del primo lotto, con 55 comuni interessati, è prevista per il 2018. del 70 per cento delle aree bianche di tutta la Toscana. Al restante 30 per cento sarà comunque assicurata una copertura ad almeno 30 Mbs.
Nella sequenza dei cantieri sarà data la priorità alle zone con la maggior intensità di imprese, agricole o industriali. I lavori saranno capillari e si avvicineranno il più possibile alle case. I lavori saranno eseguiti dalla società Open Fiber che, vincendo il bando da 1,4 miliardi di euro, si è aggiudicata tutti e quattro i lotti. La rete sarà di proprietà pubblica.
“Come è facile comprendere – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Leonardo Marras – si tratta di una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, che porterà più competitività in tutti i territori della Toscana e assume i caratteri di una grande operazione di democratizzazione delle risorse telematiche. Inoltre, cosa non affatto trascurabile, l’esistenza di condizioni favorevoli anche nelle più sperdute frazioni della regione, potrà servire a contrastare lo spopolamento e l’impoverimento di quelle zone, a partire dai piccoli borghi e dalla montagna. La giunta regionale – conclude Marras – ed in particolare l’assessore Bugli, da sempre molto impegnato su queste tematiche, sta facendo davvero un ottimo lavoro”.
“L’anno scorso – ha detto Vittorio Bugli in occasione di un recente convegno – abbiamo portato la banda larga ovunque e quando nei mesi scorsi abbiamo predisposto la gara per l’ultralarga ci eravamo posti l’obiettivo di coprire con il nostro intervento nelle aree svantaggiate l’88 per cento della popolazione, consentendo almeno alla metà di navigare ad una velocità superiore a 100 Mbit. Una percentuale e una velocità già alte. Ma alla fine si andrà addirittura oltre: ci siamo infatti accordati con chi ha ricevuto l’appalto affinché la copertura sia al 99 per cento della popolazione, con l’88 per cento in grado di navigare almeno a 100 Mbit”
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