Il progetto Sprar Diffuso della provincia di Grosseto, premiato dal Ministero dell’Interno per la sua unicità, sostituisce il progetto pensato dalla Procura per il comune di Santa Fiora che prevedeva l’apertura di un Cas (Centro di Accoglienza Straordinaria) per 35 richiedenti asilo. Nel nuovo progetto il numero degli ospiti si riduce a 13 ma non è solo il numero a cambiare. Il progetto Sprar diffuso, che vede partecipi numerosi comuni della zona (Roccastrada, Massa Marittima, Follonica, Gavorrano, Santa Fiora, Scansano, Castiglione della Pescaia, Montieri, Monterotondo, Civitella-Paganico e Scarlino), sarà interamente organizzato e gestito dall’amministrazione pubblica a differenza dei Cas, a gestione privata di cooperative o associazioni. In questo modo il Sindaco avrà il controllo diretto sul progetto, con la speranza di scongiurare la possibilità di mala-gestione e sperperi. Con un numero ridotto di ospiti e una gestione attenta sarà possibile, secondo il primo cittadino di S.Fiora, attuare un progetto d’accoglienza integrata che garantisca, oltre l’assicurazione di vitto e alloggio, un progetto attivo di integrazione con attività mirate che vanno dalle lezioni di italiano alla ricerca di un impiego, anche temporaneo, all’interno del comune.