La Regione Toscana si muove contro l’influenza che sta coinvolgendo gran parte degli abitanti della Regione, influenza che, secondo il dottor Alessio Nasturzi, segretario regionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), avrà il suo picco a metà gennaio. C’è quindi ancora un piccolo margine di tempo per ricorrere al vaccino anti-influenzale, specialmente in Toscana dove la Regione punta a vaccinare circa 100 mila persone in più rispetto allo scorso anno tra gli over 65. Lo scopo sarebbe quello di proteggere 610 mila pazienti potenziali tra gli adulti.
La Fimmg consiglia di vaccinarsi entro i prossimi giorni, in previsione del picco di metà gennaio. Il vaccino anti-influenzale agisce in media in 10-15 giorni ed è consigliato alle persone over 65, a chi soffre di diabete, a chi ha patologie cardiache, problemi respiratori e malattie polmonari. Si consiglia inoltre a chi lavora a stretto contatto con altre persone, come i medici, le forze dell’ordine, il personale scolastico e i vigili del fuoco. Anche le donne in gravidanza sono invitate a vaccinarsi. Per queste categorie il vaccino è gratuito, per tutti gli altri è a pagamento ma i prezzi sono contenuti (12-18 euro). Il vaccino si può acquistare in farmacia dopo aver consultato il proprio medico di base, disponibile ad iniettare la soluzione gratuitamente presso il proprio ambulatorio.
Il dottor Nasturzi, intervistato dal Tirreno, specifica che i rischi comportati dal vaccino antinfluenzale sono molto rari. Le reazioni gravi sono pressoché nulle, è possibile invece avere reazioni lievi come arrossamenti, dolore o gonfiore nel punto dell’iniezione, lievi febbri o dolori muscolari. Non vengono vaccinate persone immunodepresse, neonati sotto i sei mesi e persone con febbri alte al momento del vaccino.