La festa della Toscana istituita nel 2000 è dedicata alla valorizzazione dell’identità della Regione, dei suoi valori e della sua storia. Ricorre il 30 novembre di ogni anno, data che ricorda cosa avvenne nel 1786 quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo abolì la pena di morte, la tortura e tutte le pene corporali. Una decisione rivoluzionaria avvenuta grazie all’influenza delle idee del giurista milanese Cesare Beccaria, figura di primo piano del movimento illuminista. La Toscana, da allora, grazie a Pietro Leopoldo, ha rappresentato in questo senso un vero e proprio avamposto di democrazia.
«Il nostro comune ha deciso di celebrare questa importante ricorrenza – commenta Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico – con la convocazione di un Consiglio comunale aperto che si svolgerà domattina presso l’Aula Magna della scuola media di Paganico “Federico Tozzi”. Con questo Consiglio aperto – aggiunge il Sindaco – vogliamo ricordare e sottolineare l’impegno della Toscana nella promozione dei diritti dell’uomo, della giustizia, della pace e della coesione, attraverso un percorso partecipato con i giovani studenti che rappresentano il futuro a cui dobbiamo consegnare la memoria, elemento essenziale per l’identità e la forza di un popolo».
Il Consiglio comunale inizierà alle ore 10.30 con l’introduzione del Sindaco. A seguire, un gruppo di studenti delle classi terza A e terza B presenteranno una ricerca in powerpoint sui provvedimenti attuati da Pietro Leopoldo che fecero della Toscana un modello di riformismo in Europa. Dalla riorganizzazione amministrativa alla riforma del codice penale, dall’avvio delle opere di bonifica delle zone paludose, al forte impulso all’agricoltura e al libero scambio. Gli studenti che esporranno il lavoro sono: Giuseppe Amedei, Chiara Draghi, Niccolò Begnardi e Giulia Leonzi.
Al termine della mattinata, il Consiglio comunale si sposterà nella sala consiliare di Civitella Paganico per il proseguimento dei lavori all’ordine del giorno.