All’Enpa Amiata della Palazzina di Arcidosso, condotta da Lara Banchini e da altri volontari, non c’è più la possibilità di ospitare gatti. Terminati anche i fondi per il veterinario, il cibo e le lettiere. Dopo che giovedì altri cuccioli di gatto sono stati abbandonati e lasciati nel prato della struttura della Palazzina di Arcidosso, la presidente Banchini e le altre volontarie fanno chiarezza: “ La nostra struttura non può ospitare più di 50 gatti e al momento è al completo, pertanto non possiamo accoglierne altri. Anche ieri ce ne hanno lasciati alcuni, appena nati davanti casa e francamente per le nostre forze questo non è più accettabile. Noi-specifica la presidente-non abbiamo sovvenzionamenti pubblici, spesso non possiamo permetterci di acquistare farmaci o pagarci le spese veterinarie e nemmeno le lettiere. Questa è la dura realtà”. Da qui l’appello: “Chiediamo-dice- la collaborazione di tutti, contribuendo con donazioni oppure portando farmaci, cibo e lettiere. Altro contributo interessante sarebbe quello di trovare persone disponibili ad ospitare i gatti, soprattutto i cuccioli in attesa di trovar loro un’adozione”. E poi da qui in avanti niente più presa in carico: “Dunque-sottolinea Banchini- chi trova gatti randagi, soprattutto cuccioli, per lo meno per il momento, non deve portarli a noi, ma dovrà occuparsene in prima persona. Noi, dal canto nostro, li aiuteremo, con tutti i canali disponibili, a trovare potenziali adottanti”. E infine un appello alle istituzioni già lanciato più volte dalla presidente, come quando sono stati trovati otto gattini in una scatola al cimitero di Santa Fiora: “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti quanti, istituzioni comprese. E perciò, sulle problematiche che riguardano gli animali randagi, vorremmo recarci a parlare con le istituzioni nei vari comuni, affinchè anche i comuni prendano coscienza di questo grave problema del randagismo che interessa tutta quanta la comunità”.