A Monticello Amiata un muro lungo 80 metri diventa uno splendido murale illustrato e colorato con la storia del ciclo della castagna che racconta un segmento di storia del Monte Amiata, della sua cintura di castagneti e di una popolazione sopravvissuta grazie al frutto che cucinato in mille modi è riuscito nel corso dei secoli a garantire la sopravvivenza di tante comunità. E Monticello, appunto, è una di queste, circondato com’è da castagneti secolari, che rappresentano uno dei suoi segni identificativi. Nel murale, dunque, si raccontano col disegno, i colori e anche con legende per le spiegazioni, i momenti salienti della raccolta del succulento frutto, mentre le generazioni si passano il testimone in questa secolare attività della montagna; si descrivono le qualità delle castagne che sono da qualche anno griffate Igp, bastarda rossa, cecio e marron buono, si dipinge la fisionomia anche geografica dell’Amiata che da secoli ha fatto vivere la popolazione col suo “albero del pane”. Insomma una eccellente iniziativa che non solo abbellisce la strada che immette a Monticello, ma che inserisce il borgo nel percorso della castagna Igp fornendo uno strumento anche didattico che potrà essere utilizzato pure dalle scuole e dai turisti. Lorenzo Fazzi, presidente dell’associazione castagna Igp del Monte Amiata è molto soddisfatto, dopo aver presentato l’opera domenica pomeriggio al pubblico, in occasione della festa della castagna, alle presenza della sindaca di Cinigiano Romina Sani e di molti partecipanti. “L’operazione- spiega Fazzi- si inserisce nel progetto Vacasto plus di cui l’associazione della castagna Igp amiatina è capofila, e vuole valorizzare la strada della castagna con questo bel murale”. L’opera è di Cristian Sonda, un artista di Milano che utilizza il marchio Tutti matti per l’arte, una linea di produzione del Quadrifoglio, gruppo cooperativo. Con questa operazione l’associazione ha inteso dare un ulteriore contributo didattico alla cultura della castagna su cui si regge buona parte di storia della montagna amiatina. E’ un’opera suggestiva e intrigante, in cui si illustra la tipica famiglia contadina di un tempo, gli strumenti della tradizione legati alla castagna, le tipologie del frutto e l’areale Igp, le modalità della raccolta, le feste della castagna, e l’albero monumentale del patriarca, il castagno più antico del nostro territorio, simbolo di Monticello. “Una sintesi di un intero e complesso ciclo e di una cultura- aggiunge Fazzi- che vorremmo fosse ben compresa dalle giovani generazioni e anche dai turisti che attraverseranno questo nostro territorio”. Le immagini tratteggiate dall’artista sono accattivanti e descrivono in modo assolutamente rigoroso e attraente, passaggio per passaggio, quel che significa un patrimonio che ha una vita millenaria. Non a caso, infatti, è stato dato spazio anche al patriarca, la pianta di castagno monumentale che Monticello possiede, e che rappresenta il simbolo del lavoro e delle risorse di un ambiente che da secoli ha dato sostegno all’uomo amiatino. Interessante anche la parte relativa alle legende, dove in modo semplice e rigoroso si spiegano elementi essenziali delle specie castanicole più pregiate.