Gran successo della sagra del fungo di Bagnolo che si è svolta nei due fine settimana dell’8 e del 9 ottobre e poi del 15 e del 16. E nel primo step la sagra ha pure parlato americano.
Erano infatti presenti a Bagnolo 17 micologi provenienti da Pittsburg, una piccola rappresentanza dei 600.000 micologi di tutta l’America, raggruppati sotto la sigla Ama. “Si sono trattenuti-spiega il presidente dell’associazione micologica del Monte Amiata Giorgio Bonelli-per quattro giorni e hanno trovato, con la nostra guida, circa 100 specie di funghi, visionandone, poi, 236 specie tutte in mostra nell’occasione del primo fine settimana. Grandissimo entusiasmo in loro che in America devono percorrere immense distese di territorio per trovare un fungo e qui, invece, in un piccolo spazio se ne trovano a decine. Le specie di funghi erano sia commestibili che non. Avevamo in mostra anche l’amanita falloide, fungo mortale. Avevamo anche un enorme Fomes fomentarius, il cosiddetto fungo dell’esca, chiamato così perchè basta una sola scintilla per generare una piccola brace. E’ il fungo che è stato ritrovato in tasca all’uomo di Similaun, rimasto sepolto nei ghiacci per 5300 anni, che lo usava certo per accendere il fuoco. Insomma, grande interesse degli americani e grande tavola con piatti pieni di prelibatezze. Grazie a tutti gli organizzatori”.