“All’età di 69 anni ci ha lasciato il nostro concittadino Roberto Biondi. Capitano della contrada Cassero per molti anni, è stato uno dei primi presidenti della
società sportiva di Cinigiano e impegnato da sempre come volontario nella Confraternita di Misericordia”. Così la sindaca di Cinigiano Romina Sani ricorda Roberto, una grande anima della comunità cinigianese e attivissimo fino a otto anni fa, quando un incidente terribile accaduto lungo la strada che da Monticello porta a Cinigiano, con la sua auto che finì in una scarpata, lo sottrasse alla partecipazione piena alla vita della collettività.
Ma Roberto, cinigianese di famiglia storica, lascia una impronta profonda nella storia di Cinigiano, perché fino al drammatico momento di quell’incidente, di iniziative ne aveva portate avanti tantissime: presidente della società sportiva, che aveva guidato a lungo ai suoi esordi, era stato anche animatore indimenticato del club Juventus, spendendosi per la vita sociale del suo pese con grande passione e dedizione. Fra i primi sostenitori della necessità per Cinigiano di avere servizi sociali adeguati, come l’ambulanza e l’auto sanitaria per accompagnare i pazienti, aveva ricoperto il ruolo di volontario nella Confraternita della Misericordia per molto tempo e della Misericordia era stato tesoriere e factotum.
Roberto era conosciuto e apprezzato da tutti, anche perché, oltre che essere ragioniere della ditta Scarpati di Grosseto, possedeva una tabaccheria di famiglia a Cinigiano, luogo di incontro, di scambio, di aggregazione essa stessa. Ma i concittadini e i giovani lo rammentano soprattutto per essere stato capitano della contrada Cassero che con lui aveva conosciuto la vera svolta e la sua stagione d’oro, vincendo i primi posti per le feste dell’uva e le sfilate dei carri allegorici. E proprio i segreti dei carri Roberto Biondi aveva svelato ai più giovani, ai bambini, ai ragazzi. A loro aveva insegnato l’arte di costruire e allestire i famosi carri cinigianesi e sono infatti i ragazzi di oltre 10 anni fa che oggi, diventati adulti, lo ricordano con grande affetto lasciando commenti e ricordi nella pagina facebook della contrada.
I cittadini di Cinigiano hanno accompagnato Roberto al cimitero cinigianese stringendosi attorno alla moglie di Roberto, Zita e alla figlia Federica che hanno assistito Roberto con amore fino all’ultimo.