Ordinanza antibivacco a Castel del Piano, firmata dal sindaco Claudio Franci alla vigilia di Ferragosto, valida fino al 15 ottobre. “Un’ordinanza che si è resa necessaria- dice Franci- per le troppe intemperanze che si verificano nei luoghi pubblici del nostro paese”. L’ordinanza avverte che “I beni pubblici e le loro adiacenze devono essere assicurati alla pubblica fruizione, nel rispetto della sicurezza e conservazione dei medesimi e dell’uso proprio cui sono destinate anche le singole parti”.
Rientrano sotto la tutela dell’ordinanza piazze e parchi cittadini, sagrati delle chiese e spazi vicini ai monumenti e nel dettaglio sono: Piazza Bellavista e Piazza Colonna nel centro storico, più volte oggetto di “attenzioni” di vandali e bivaccatori, Parco dei Cigni e Parco del Tennis; Piazza Rosa Carducci, sicuramente la piazza più frequentata del paese e dove, ormai non è raro trovare gente che dorme sulle panchine o lasciando tracce visibili e rifiuti di ogni tipo nelle aiole e nei vialetti; Piazza Nassiryia, anch’essa luogo molto appetibile ai bivaccatori, che non esitano nemmeno a lavarsi alla pubblica fonte che il comune ha lasciato a disposizione per dissetarsi, Monumento ai caduti. E poi sagrati delle Chiese dove si siedono, bevono e lasciano rifiuti di ogni tipo, i bivaccatori di mestiere. E infine gli spazi adiacenti ai monumenti.
L’ordinanza è perentoria e fa divieto di “sdraiarsi sulle strade, sulle piazze sui marciapiedi, sotto i portici sulle scalinate recando intralcio o disturbo, ovvero ostruire le soglie di ingresso degli edifici ovvero mangiare, bere o dormire in forma palesemente indecente o occupando con sacchetti o apparecchiature il suolo pubblico. E poi, ancora più nel dettaglio: “ è fatto divieto di bivaccare, e cioè accamparsi o sostare in ozio e in modo disordinato nei luoghi di cui sopra; compiere atti che possono offendere la pubblica decenza tra cui soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi deputati, compiere atti di pulizia personale od esibire parti intime del corpo in luoghi pubblici o aperti al pubblico; abbandonare lungo le strade, sui marciapiedi, o in ogni altro luogo, fuori dagli appositi contenitori, rifiuti o bottiglie. Naturalmente restano esclusi dal divieto la sosta ed il consumo di bevande ed alimenti nelle ore diurne (dalle ore 8 alle ore 21) nelle aree a ciò destinate in quanto attrezzate”.
L’ordinanza stabilisce pure le sanzioni: da euro 80,00 ad euro 500,00 con pagamento in misura ridotta pari ad euro 160,00. L’ordinanza di Franci prevede pure che se in caso di violazione sarà necessario provvedere a ripristinare il precedente stato dei luoghi o rimuovere opere o occupazioni abusive (cartoni, materassi, coperte ecc.) l’agente accertatore ne farà espressa menzione nel verbale di accertamento imponendo tale obbligo al trasgressore. Se il trasgressore rifiuterà di attuare immediatamente l’ordine di ripristino o la rimozione sarà punito con l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 80,00 a euro 500,00 con pagamento in misura ridotta pari ad euro 160,00. In tal caso l’Ente può provvedere comunque al ripristino dello stato dei luoghi e/o alla rimozione delle occupazioni abusive a spese del trasgressore. Gli agenti accertatori, nei primi 15 giorni di vigenza dell’ ordinanza, informeranno delle regole le persone che assumano comportamenti sanzionabili, e li inviteranno a cessare tale comportamento. Nel caso in cui ciò non avvenga, gli agenti applicheranno immediatamente la sanzione prevista. Sono escluse dagli effetti del provvedimento, i comportamenti connessi a attività istituzionali o a manifestazioni/eventi organizzati ed autorizzati.