Parla soprattutto amiatino e in particolare santafiorese, la casa “passiva”, di legno e paglia che si sta costruendo ad Arcidosso, prima in Italia coi pannelli Ecococon. Chi ha firmato l’idea e la progettazione con vari ruoli di un’opera particolarissima (niente bisogno di riscaldamento e condizionamento ad esempio, ma non solo) che tanto interesse sta suscitando nel pubblico è infatti del Monte Amiata: chi sta portando avanti la ricostruzione di un rudere rurale esistente, la progettazione e la direzione dei lavori per la parte architettonica è infatti il geometra Antonio Ragnini (antonio.ragnini@alice.it) , con studio professionale in santa Fiora.
Il progetto della casa, che ha seguito il convenzionale iter burocratico, ed ha ottenuto l’autorizzazione dal comune di Arcidosso nel Settembre 2016, si inserisce stilisticamente nella tipologia dei casolari rurali tipica della zona. Le capacità isolanti dell’involucro permetteranno alla casa di non aver bisogno dell’impianto di riscaldamento e, grazie anche ai pannelli fotovoltaici che verranno posizionati sul tetto, di sfruttare al massimo l’energia solare. La scelta dei moduli in paglia, è arrivata dopo che il geometra Ragnini, ha valutato diverse opzioni con la committenza, ed è stata sottoposta ad un’analisi energetica, effettuata dall’ingegnere Eleonora Tattarini, che ha evidenziato le ottime caratteristiche del sistema costruttivo e la rispondenza ai parametri di legge.
I moduli Ecococon, scelti per la realizzazione di questa casa passiva, sono formati esclusivamente da legno di abete per la parte strutturale e paglia pressata per la parte isolante. A seguito dell’analisi geologica del terreno, eseguita dal geologo Andrea Irsara, si è optato per una fondazione a platea in cemento armato, unico elemento di edilizia “convenzionale” necessario per le normative antisismiche italiane, alle quali l’edificio risponde in pieno.
L’architetto Daniele Cecchi e l’ingegnere Alberto Forconi, di “Tutta un’altra casa” e referenti tecnici per la Toscana dei pannelli Ecococon, che non sono gli assegnatari dell’incarico, come tengono a sottolineare, smentendo quanto erroneamente apparso sull’articolo precedente relativamente alla paternità del progetto, evidenziano l’importanza di questo primo esempio italiano, grazie al quale è possibile sperare in una virata del mondo dell’edilizia, verso una concreta sostenibilità.
Gli altri soggetti impegnati a vario titolo nel progetto: il coordinatore per la sicurezza, Luca Capuccini, geometra coordinatore per la progettazione ed esecuzione di Santa Fiora. Il progettista strutturale delle opere è l’ingegner Lino Zanus di Miane TV, l’impresa esecutrice ed allestimento cantiere è Effegi snc di Montegiovi Castel del Piano GR e infine l’impresa esecutrice della parte lignea con sistema Ecococon è quella di Adriano De Prà di Valdobbiadene TV. Intanto, per questioni organizzative legate al periodo a ridosso delle vacanze estive, si è deciso di posticipare le giornate di cantiere aperto per poter visitare e informarsi sulla tipologia dell’opera. Rimane disponibile l’indirizzo info@tuttaunaltracasa.it oppure info@caselegnodepra.it per informazioni tecniche e qualsiasi chiarimento in merito.