”L’orologio della piazza ha battuto la sua ora….” così cantavano in un celebre e mai dimenticato brano degli anni sessanta, i ”Camaleonti”. A Piancastagnaio, dopo anni di silenzio, torna a rintoccare le ore il grande orologio della Piazza Matteotti, posto sulla vetusta torre in pietra che domina la Piazza in tutto il suo splendore. E torna a segnare il tempo, con un cuore ormai elettronico, e con una precisione e programmazzione, certamente fuori dagli usuali schemi umani, che vedevano l’uso della operosità umana, durante il giorno, ricaricare il grande meccanismo interno, per fare in modo, che le ore, fossero scandite con regolare cadenza.
Si, perchè, specie fino a diversi anni fa, l’orologio della piazza a Piancastagnaio, segnava la vita dell’intero comunità, racchiusa nel centro storico. L’orologio pubblico e il suono della campana dalla vicina Chiesa Parrocchiale erano i punti di riferimento del tempo, per la popolazione, e particolarmente per gli operai che andavano a lavorare alla miniera del Siele e in campagna. Con gli anni, il meccanismo dell’orologio si era rovinato, ed è in questi giorni che l’amministrazione comunale lo ha fatto risistemare con una centralina elettronica che regolerà le ore. I vecchi meccanismi, saranno esposti in museo.