Già da qualche settimana ormai, i ragazzi ospiti nel Comune di Abbadia si stanno impegnando volontariamente in attività a beneficio della collettività, grazie alla collaborazione di un gruppo di cittadini composto da Lauro Bacci, Viro Pacconi, Fausto Magini, Ivo Bacci, Piero Pesenti, Lido Bacci, Lucio Prezzolini, Gianni Rosicarelli, Egidio Ventresca e Edo Visconti, coordinati dal referente Pro Loco, Carlo Terzuoli. Il loro lavoro è stato prezioso soprattutto nell’area interna dello stadio comunale, dove hanno pulito zone che necessitavano di un intervento da anni, come i vecchi spogliatoi dell’ex campo da calcetto in cemento e le infestanti che crescevano attorno alle siepi. Inoltre, hanno messo a dimora nuove piante per infoltire la siepe che costeggia la pista in erba.
Un esempio di civiltà, solidarietà e inclusione, con la voglia di dimostrare che lo status di rifugiato significa anche voler manifestare la riconoscenza per l’accoglienza ricevuta inserendosi e partecipando al bene comune. A coadiuvarli nella loro esperienza ci sono, appunto, i numerosi tutor che mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie non soltanto per consentire ai rifugiati di proseguire nel loro percorso di integrazione ma anche prodigandosi per il bene di tutti.
L’Amministrazione comunale è riconoscente per tutti coloro che si stanno adoperando in questo progetto. Per tale motivo un elogio dev’essere rivolto a questa bella storia che è prima di tutto una storia di umanità.