Sarà operativa nei prossimi mesi, e rappresenterà un importante collegamento professionale tra varie aziende, che ormai da anni, sono il motore pulsante dell’economia di Piancastagnaio e di tutta l’Amiata. Il dott. Franco Capocchi, assessore alle attività produttive del Comune di Piancastagnaio, ci parla di questo progetto.
Conversazione con l’assessore alle attività produttive Franco Capocchi
Ci parli della scuola di pelletteria?
Il tutto nasce dal progetto dell’Amministrazione l’“Amministrazione Partecipata” in cui io credo molto; si sono costituiti Gruppi di lavoro su specifiche tematiche inerenti al nostro territorio e il Gruppo Attività Produttive ha focalizzato inizialmente la sua attenzione sul settore Pelletteria. La Commissione sulle Attività Produttive ha lavorato in piena autonomia, senza forzature politiche, ma anzi in stretta collaborazione e sintonia con le istituzioni sempre presenti a vario titolo nelle riunioni. Abbiamo cercato di studiare e capire, anche attraverso la convocazione e la partecipazione dei vari operatori del settore, che per la verità hanno risposto in pieno aderendo alla nostra iniziativa, quali fossero le problematiche e le richieste da tradurre in proposte concrete per preservare nel nostro territorio una specificità di alto livello quale quella della Pelletteria Pianese. Dalle informazioni ricevute, ripercorso tutta la storia del settore dagli anni sessanta – settanta in poi abbiamo dedotto che la Pelletteria sta evolvendo verso la fase di industrializzazione del settore con l’attività dei grandi gruppi che si sta organizzando in grandi strutture adatte a sviluppare una produzione di livello industriale con l’effetto di ottenere grandi numeri sia come produzione, sia come annovero di maestranze ed addetti. E’ pur vero che le grandi firme, che si stanno organizzando in tal modo, confermano l’impiego della mano d’opera locale ed assicurano di mantenere se non addirittura di sviluppare in novero della forza lavoro esistente, ma è altresì vero che dobbiamo aiutare in ogni modo le piccole realtà artigianali, capaci di creare prodotti di artigianato artistico.
Perché creare una Scuola di pelletteria?
L’idea è nata dall’esigenza di avere personale “formato” cioè pronto ad essere introdotto nella catena produttiva o pronto ad essere avviato al lavoro nel laboratorio artigianale avanzata da più parti sia dalle aziende che hanno intrapreso il percorso di industrializzazione sia dai piccoli laboratori e sul tema della “formazione” tutti ritengono si giochi il futuro del settore della Pelletteria. Abbiamo l’ambizione di far diventare la scuola il punto di riferimento per le nostre aziende locali, che di fatto sono pelletterie che producono articoli di lusso ed elevata qualità, l’idea di associarsi con la l’Alta Scuola di Pelletteria Italiana di Scandicci attraverso una sede distaccata della stessa è nata dal fatto che i maggiori marchi della pelletteria italiana e mondiale coma e Prada, Gucci e Celine, sono già presenti nel nostro comune con importanti aziende, e sono partner di spicco dell’Alta Scuola di Scandicci.
Gli scopi principali della vostra proposta?
Gli istruttori della scuola saranno tutti maestri pellettieri pianesi con un’esperienza diretta nel settore di decine di anni che sicuramente riusciranno a trasmettere ai giovani il valore e la passione per la professione del pellettiere attraverso una formazione che elevi la creatività, la manualità, le abilità individuali. Un mix tra la tradizione artigiana e l’innovazione tecnologica ed informatica, che consenta di costruire le basi del saper fare, in modo da modellare e far nascere nel tempo nuovi Mastri Pellettieri, capaci di dare continuità a questo settore quale la pelletteria di lusso. Di contro io penso che se non si riuscirà a coniugare il valore e l’esperienza dei maestri pellettieri tradizionali con le nuove tecnologie e con i nuovi sistemi produttivi, le nostre aziende non riusciranno più ad essere competitive e invece di essere il fiore all’occhiello della nostra cittadina in breve tempo vedremo il settore in declino e le grandi firme del settore allontanarsi dalla nostra zona.
Perché associarsi all’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci?
La decisione Scandicci è diventata realtà dopo averne visitato la sede, constatato con mano che è dotata di tecnologie all’avanguardia, che rispetta un programma pienamente rispondente alle esigenze del mercato attuale, dove si insegnano la manualità e l’alta competenza tecnica con cui vengono lavorati i pellami destinati a trasformarsi negli oggetti di lusso delle principali griffe internazionali, e che rappresenta una scuola d’eccellenza ed estremamente attuale.
La disponibilità della dirigenza, e l’interesse che ci hanno palesato alla collaborazione sinergica con il nostro territorio, ci ha spinti senza dubbio a percorre la strada della collaborazione, e ad impostare le energie del nostro progetto formativo verso l’apertura di una Sede distaccata dell’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci nel territorio del nostro Comune di Piancastagnaio.
A chi saranno rivolti i corsi?
I corsi saranno rivolti a persone comprese tra i 18 e i 50 anni, quindi a giovani in cerca di primo impiego ma anche a persone non più giovani ma ancora lontane dal miraggio della pensione che avendo perso il lavoro in altri settori attraverso una riconversione (frequentando i corsi di pelletteria) potrà essere inserita in questo settore.
Avete già una sede dove saranno effettuati i corsi?
Certo stiamo attrezzando un laboratorio che sarà arredato come una classica pelletteria di Piancastagnaio.
A quando il primo corso?
Nonostante gli adempimenti per la messa a norma sono molti, l’impegno forte di tutto il gruppo ci permetterà di partire entro pochi mesi.
Il vostro rapporto con l’amministrazione comunale?
La commissione sta lavorando da circa un anno e mezzo in piena autonomia seppur sia il sindaco che la giunta ci hanno sempre incoraggiati ad andare avanti ed anzi quando poche settimane fa siamo riusciti a proporre all’amministrazione comunale il progetto definitivo è stato molto apprezzato e l’amministrazione ha sta stanziato una somma importante per finanziare parte del progetto. Ulteriore soddisfazione è venuta quando il nostro presidente ha esposto in consiglio comunale il progetto che è stato votato favorevolmente all’unanimità proprio perché vuole essere un fattivo aiuto all’eccellenza di Piancastagnaio che è la Pelletteria.
Se mi permette in conclusione vorrei ringraziare oltre ai miei colleghi dell’amministrazione comunale per l’appoggio che stanno dando all’iniziativa soprattutto tutti i componenti della commissione Attività Produttive con menzione particolare per Elvio Fe che sta guidando questo bel gruppo con decisione e fermezza e serietà e vorrei dire a chiunque sia interessato che la commissione è aperta a chiunque e saremmo ben felici dell’aiuto di altri concittadini.