“Con la scomparsa di Ermanno Lenzi se ne va un pezzo di umanità di Santa Fiora. Era il medico di famiglia, apprezzato e stimato da tutti. Ermanno Lenzi ha iniziato a svolgere la professione di medico condotto a Santa Fiora negli anni cinquanta, instaurando fin da subito un legame forte, inossidabile con la popolazione”. Così il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi annuncia la scomparsa di Ermanno Lenzi, classe ’25, che oltre che storico medico condotto è stato, fino all’ultimo, una delle anime più intense della vita politica, sociale e associativa santafiorese. Se ne è andato a tre settimane di distanza dall’amatissima moglie Raffaella Minici che lo aveva sempre seguito in tutte le sue iniziative culturali e sociali assai numerose e significative e aveva trascorso con lui 74 anni, fra un fidanzamento durato 7 anni e gli anni di matrimonio, celebrato nel 1949. Due anime in un nocciolo, un’unione che aveva loro permesso di affrontare anche i momenti più drammatici e i lutti terribili che li avevano colpiti. Ermanno Lenzi aveva ricoperto anche la carica di presidente dell’ordine dei medici e in Amiata aveva dato vita, dagli anni ’70 agli anni ’90, al Medical dinner Club, un sodalizio che raggruppava tutti i medici amiatini. E la campana, simbolo del Medical Dinner Club, sarà portata simbolicamente dalla famiglia al funerale del dottore. Lui si era dedicato per tutta la vita anche all’attività politica: sindaco di Santa Fiora dal 1993 al 1995, di fede democristiana, poi militante nelle file dell’UDC, era stato lungimirante pioniere del “compromesso storico”, lavorando sempre per il bene della comunità con grande discrezione e “con altissima umiltà e professionalità, senza mai prevaricare gli altri”. Così lo definiscono Sebastiano e Rosella Tracanna, amici carissimi della famiglia Lenzi e che ne conoscevano le doti e le qualità. Lenzi era originario di Grosseto, ma fin dagli ultimi anni ’50 era arrivato a Santa Fiora, sposando Raffaella che era nata a Cantello (Varese) e che gli darà tre figli, Mariella, Antonio (scomparso giovanissimo) e Giovanni, affermato pediatra grossetano. Il dottor Lenzi si era subito inserito nel tessuto sociale santafiorese, dove spendeva il suo tempo libero e le sue passioni culturali. “Ermanno Lenzi, la sua vita, è stata parte profonda del nostro tessuto sociale-commenta il sindaco Federico Balocchi- era uno di noi. Persona stimatissima, di grande sensibilità e intelligenza, profondo conoscitore del territorio e grande memoria storica. Ha sempre vissuto appieno la comunità, con passione e rispetto”. Il dottor Lenzi era stato anche presidente della Pro Loco, socio della Misericordia, di Consultacultura e altre associazioni e si muoveva in particolare nell’ambito di molte attività religiose. La sua sincera fede di cattolico praticante lo aveva visto presente anche ai lavori del Sinodo ed era stato insignito del cavalierato dell’Ordine di San Silvestro che si era affiancato a quello di cavaliere della Repubblica. Aveva caldeggiato il recupero dell’oratorio di San Rocco del quale aveva scritto la storia di recente ripubblicata nelle edizioni Effigi. Sua anche l’idea che covava da tempo di vedere realizzato un museo di pittura a Santa Fiora, come sottolinea lo stesso sindaco: “Se n’è andato lasciandoci un’importante eredità: è sua l’idea della Pinacoteca a Santa Fiora, che vogliamo diventi realtà”, dice il primo cittadino. Oratore brillante e accattivante, era sempre presente a tutte le manifestazioni culturali del paese, appassionato di arte e di storia. Nel 2007 il Comune gli ha assegnato il Provisino d’Argento in segno di riconoscimento per la presenza attiva e l’impegno che il dottore ha sempre profuso. Ermanno Lenzi si è spento giovedì 31 marzo all’ospedale di Castel del Piano e la sua salma è stata esposta nella chiesa del Suffragio a Santa Fiora. Da qui partiranno i funerali che saranno celebrati alle 15,30 nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla. “Grazie a nome di tutti i cittadini per quello che hai fatto per il nostro territorio. Ci mancherai Dottore”. Così lo saluta il sindaco interpretando i sentimenti di tutta la comunità santafiorese.