Sabato 21 gennaio si è svolta presso la saletta Comunale del municipio di Piancastagnaio, l’edizione 2017 del premio ‘ Tullio Guidotti”, una bella iniziativa che vede l’assegnazione di un premio in denaro ad uno studente di Piancastagnaio che nel corso degli esami di maturita’ precedenti abbia riportato la votazione di cento centesimi.
Quest’anno a ricevere il premio, cinquemila euro (dieci milioni della vecchia lira) è stato il giovane Nicola Bechini, di Piancastagnaio, maturando presso il liceo scientifico Enrico Fermi di Casteldelpiano e attualmente studente presso la facoltà di scienze biomediche dell’università di Pisa. La sua carriera scolastica eccellente con una seria preparazione, ne fa’ un ragazzo molto impegnato anche nella vita sociale e sportiva del paese. Ottimo tennista e grande appassionato di pallavolo, è inserito nella bella gioventù di contrade paesane, con un ruolo importante nella ”imperiale contrada di Castello” dove è alfiere del corteo storico del palio del 18 agosto ed ha riportato successi nel torneo annuale di ”asta e bacchetta”, torneo riservato ai tamburini e agli alfieri di contrada. Nicola Bechini, è l’ultimo studente a ricevere in ordine di tempo il premio alla memoria di Tullio Guidotti. Il cittadino benemerito pianese Guidotti, era nato a Piancastagnaio. Nel dopoguerra si trasferì a San Remo in Liguria, dove iniziò una brillante attività ed aprì un’ufficio di cambio proprio accanto famoso casinò. In seguito si sarebbe interessato anche di altre attività importanti, come i preziosi. Verso il finire della sua vita, tornando un’estate a Piancastagnaio, avendo un’occasionale collocquio con la dottoressa Luciana Scalacci, segretaria scolastica dell’ex Istituto per Geometri Leonardo da Vinci, e saputo delle difficoltà del plesso scolastico che da lì a qualche anno sarebbe stato chiuso e accorpato all’Itis Avogadro di Abbadia San Salvatore, espresse il suo rammarico per questa chiusura, confidando la propria antica amarezza per no aver avuto a suo tempo quelle possibilità anche economiche per poter studiare e prendere un giusto riconoscimento scolastico. Il dialogo tra l’uomo e la dottoressa Scalacci, finì lì, dopo aver visitato la scuola. Alcuni mesi dopo, la segretaria riceveva una lettera in cui, da uno studio notarile ligure, si comunicava la morte di Tullio Guidotti, avvertendo che lo stesso aveva donato alla scuola stessa la cifra di cento milioni, da destinare, con una borsa di studio annua, al migliore studente di Piancastagnaio iscritto all’Istituto per geometri Leonardo da Vinci, con una somma di denaro di dieci milioni della vecchia lira, studente che si fosse diplomato con la votazione di cento centesimi. Per qualche anno, l’apposita commissione scelse uno studente della scuola, poi con la chiusura, il premio subì una piccola interruzzione, fino al cambio di regolamento, in cui, si diede la possibilità allo studente meritevole sempre di Piancastagnaio, di partecipare sebbene studiasse nel comprensorio amiatino. Attualmente la cifra erogata viene elargita in euro, vale a dire, allo studente Bechini è stato consegnato un’assegno di 5000 euro dalle mani dei rappresentanti comunali, gli assessori Elisabetta Bensi e Roberta Sancasciani su mandato dell’esecutrice testamentaria Annapaola Capocchi nipote di Tullio Guidotti. Emozionatissimo Nicola, ha ringraziato tutti, con un pensiero molto significato per il benefattore Guidotti, pensiero che si era tradotto in una visita presso il cimitero di Piancastagnaio dove è sepolto, e la promessa, di usare la bella cifra per poter continuare gli studi nella prestigiosa università di Pisa, consapevole della propria serietà scolastica, che vive nella sua famiglia a cui dice grazie per la tanta fiducia datagli, assieme al fratello Michele, anch’egli brillante studente di ingegneria aereospaziale presso il politecnico di Milano.