È arrivata a stretto giro di… social (visibile nella pagina facebook “Castiglione Futura”) la risposta del “Comitato Parco Naturale Termale” al Gruppo di maggioranza in consiglio comunale “Centro-sinistra per Castiglione d’Orcia”, intervenuto nei giorni scorsi con un comunicato per ribadire che le previsioni di una struttura termale privata nell’area ex Amiata Marmi, a suo tempo approvate, sono da considerare tutt’oggi valide nella prospettiva di uno sviluppo legato alla risorsa rappresentata dalle acque solfuree di Bagni San Filippo. Con una lettera a firma della dottoressa Elena Sbarluzzi, il Comitato ricorda di essersi costituito a seguito di una pubblica assemblea tenuta il 31 ottobre scorso nella sala consiliare del Municipio castiglionese e di essere organismo “eterogeneo, apolitico e apartitico, anche se ha trovato sostegno ed ospitalità presso l’Associazione Val d’Orcia-Amiata, cui aderisce”. Proseguendo, si precisa che “nell’incontro chiesto (non accordato, ndr), non volevamo modificare il Piano particolareggiato che è in itinere ed ancora attuale, bensì impostare un ragionamento e un confronto sulle possibilità di intervenire sul Piano strutturale e Piano Operativo che è in fase di discussione”. La nota si chiude esprimendo “rispetto per il Partito Democratico e la stima per i vostri rappresentanti, che sul territorio hanno sempre dimostrato valore”, auspicando “in prospettiva di poter stabilire, pur nell’eventuale asprezza di un confronto, un rapporto dialettico leale e corretto”. Intanto viene preannunciato per lunedì 19 febbraio alle 10,30 un “Open day” davanti all’ingresso dell’Hotel Terme di Bagni San Filippo, invitando i cittadini a partecipare all’incontro con i rappresentanti dei gruppi consiliari regionali ai quali di recente il Comitato ha presentato a Firenze le proprie idee e proposte per le due aree, della “Balena Bianca” ed “Ex Amiata Marmi”, per la salvaguardia del borgo e la sua valorizzazione.