Dopo l’esposto presentato in Procura contro le emissioni delle centrali geotermiche di Bagnore 3 e 4, basato sugli studi dei Professori Basosi e Bravi dell’Università di Siena che sostengono l’inadeguatezza tecnologica dei nuovi impianti (flash+abbattitore) e l’emissione di sostanza inquinanti superiore ai limiti previsti dalla Regione, il giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna ha ammesso, ieri mattina durante l’udienza, l’incidende probatorio e quindi la possibilità di ingaggio di periti che indagheranno, già in questa fase processuale, sulla conformità o meno alla normativa di settore riguardo alle emissioni di ammoniaca e mercurio e sulla tecnologia utilizzata da Enel per le centrali amiatine.
Saranno pertanto indagati per ipotesi di reato in relazione alle emissioni fuori norma delle centrali geotermiche di Bagnore Massimo Montemaggi, legale rappresentante di Enel Green Power e Paolo Orsucci. L’indagine della Procura sarà coordinata dal sostituto procuratore Salvatore Ferraro che ha affidato l’incarico di perito all’ingegnere Angelo Lupo. Il perito scelto da Enel Green Power è Leognardo Tognozzi di Pisa e, per il Forum Ambientalista, ricornosciuto come parte offesa, è stato scelto il professor Andrea Borgia in veste di perito.